Anche in questa domenica festeggiamo l’oratorio e sogno questo luogo come il luogo dove regna l’amore verso Gesù e dove sorge nel cuore dei ragazzi e giovani il desiderio di imparare da Gesù come amare Dio Padre. Certamente gli adulti devono essere i testimoni di questa cammino alla luce dell’amore di Gesù. Oggi siamo capaci di voler amare Gesù? Come fare? Dire di credere in Gesù è voler vivere come Lui, ecco allora qualche semplice proposta: chiamiamo con A l’atteggiamento di Gesù, e con B quello del discepolo.
- Gesù, Figlio prediletto del Padre, dà il primo posto a Lui nella preghiera e nella vita. Vive sempre in comunione con Dio, ogni suo gesto e parola è un canto d’amore per Lui.
- Il discepolo di Gesù ama Dio Padre con cuore di figlio. A Lui si abbandona con gioia e fiducia. Lo cerca ogni giorno nella preghiera e fa della vita un inno di lode al suo amore.
- Gesù ama il Padre di un amore totale. Per restare fedele a Lui e salvare i fratelli, si mette con decisione, sulla via della croce, sacrifica tutto, anche la vita, sicuro che il Padre gliela ridonerà.
- Il discepolo di Gesù ama il Maestro più di se stesso, più della luce degli occhi, più della forza delle sue mani. Per restare fedele a Lui e al suo vangelo, non viene a patti con il male, lo segue sulla via della croce. E’ disposto a sacrificare tutto, anche la vita, con la certezza della fede di giungere con Lui alla gioia della risurrezione.
- Gesù è di tutti. A tutti dona il suo amore. Accoglie i peccatori e mangia con loro; ama i discepoli che non lo comprendono, risponde al pianto di una madre straniera, apre le braccia a i bambini, gioisce nello stare con loro.
- Il discepolo di Gesù è amico di tutti, nemico di nessuno. Tutti accoglie senza distinzione. Vince i pregiudizi abbatte le barriere, supera le incomprensioni. Ogni uomo di qualunque razza o nazione è per lui fratello.
- Gesù sceglie una vita povera: non cerca ricchezza e onori, non sta con i potenti del mondo, sta con la gente, non la tiene a distanza. A tutti annuncia che Dio li ama.
- Il discepolo di Gesù non attacca al denaro il proprio cuore, non spende la vita per accumulare le ricchezze. E’ libero di fronte alle cose. Dona i suoi beni a chi è nel bisogno. Lascia tutto e segue il maestro.
- Gesù sceglie l’ultimo posto. E’ venuto nel mondo non per essere servito, ma per servire e dare la vita per la salvezza di tutti.
- Il discepolo di Gesù non cerca ad ogni costo successo e onori. Non vuole dominare sugli altri ma si mette a loro servizio, fino a donare per essi la vita. Egli crede alla promessa di Gesù che dalla morte fiorisce la vita.
Ecco il sogno di ogni sacerdote pensando al l’oratorio come luogo di crescita alla luce dell’amore di Gesù. Lasciamoci attrarre da questo Gesù e certamente questo ci farà amare l’oratorio come luogo dove si impara ad amare e servire Gesù e i fratelli a non come il luogo dove si va a rompere tutto e a scrivere sui muri parolacce e cose offensive. Sia davvero l’oratorio luogo della gioia e della crescita cristiana. Pace e bene!
Don PierLuigi