Quaresima: lasciarsi amare

La giornata dell’ammalato e il vivere il giorno dell’apparizione della Madonna a Lourdes ci aiutano a disporre il nostro cuore a vivere il cammino della conversione per fare della quaresima l’incontro della gioia della nostra fede che ci porta a ringraziare Gesù come il nostro Salvatore. La Quaresima ci offre una serie di immagini benefiche. Prima di tutto c’è l’immagine della libertà interiore, a cui ci alleniamo. Rinunciamo a determinate cose come il cibo o la televisione per dimostrare la nostra libertà da queste cose. Alla nostra anima non fa bene se siamo dipendenti da piaceri come l’alcol, il caffè, la carne, i dolci. Il periodo di allenamento rinvigorisce le nostre forze interiori. Siamo ancora in grado di dare forma  noi stessi alla nostra vita, siamo noi a vivere invece di essere vissuti. La rinuncia, quindi non è negazione della vita, bensì, al contrario, un rendere la vita più forte. Un’altra immagine è quella della purificazione. Il digiuno vuole purificare il nostro corpo, ma la Quaresima è anche il tempo in cui dovremmo purificare il nostro spirito.. Questo avviene grazie alla preghiera tra le lacrime. Non si può forzare il pianto, ma se incontriamo la nostra verità e siamo in grado di piangere per essa, ciò purifica il nostro spirito. Sovrapponiamo la preghiera di Gesù, “Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me”, ai nostri pensieri e ai nostri sentimenti. Ciò trasforma i sentimenti e li purifica dalle loro tendenze. La purificazione potrebbe includere anche il nostro linguaggio. Il nostro spirito viene spesso sporcato proprio dalle nostre parole. Il nostro linguaggio è spesso influenzato dalla tendenza a farci migliori di quello che siamo o a ferire gli altri. In special modo quando parliamo degli altri, si insinuano schemi di giudizio e di condanna. Un buon modo per purificare il linguaggio potrebbe consistere nel non parlare degli altri per un’intera settimana.  Si può trattare di un esercizio personale, ma, idealmente, potrebbe diventare anche un esercizio per la comunità. Se la comunità riuscisse ad accordarsi per non parlare degli altri e non giudicarli durante la quaresima, ciò fornirebbe senz’altro un contributo sostanziale alla sua umanizzazione. All’improvviso, nel linguaggio comune, regnerebbe più chiarezza e più purezza. Farebbe bene a tutti noi. Esercitiamoci in questa quaresima  ad evitare di guardare ai difetti degli altri e scorgere invece in noi questi difetti: saremmo contenti che gli altri “sparlassero” di noi e ci giudicassero negativamente? Lascia che la tua rinuncia ti ricordi di astenerti anche dei giudizi dei fratelli e delle sorelle, di non parlare male, per una volta, di loro.

Come cammino di conversione in questa quaresima offriremo i frutti delle nostre rinunce a un missionario che conosco, della Comunità di Villaregia che come comunità è stata fra noi per la settimana spirituale nella quaresima del 2016, sta vivendo il suo ministero  in Burkina Faso alla periferia di Ouagadougou e qui si desidera costruire dei pozzi  per facilitare l’approvvigionamento di acqua per vivere e per  provvedere alla coltivazione dei campi. Sarebbe bello poter aiutare questi fratelli per poter sopravvivere!

Inoltre ogni sabato pomeriggio, dalle 15.30 in poi, per favorire il nostro cammino di conversione in chiesa troverete almeno un sacerdote per accostarci al sacramento della confessione. Pertanto in questa settimana, non pensiamo solo al carnevale, ma cominciamo anche a disporre il nostro cuore ad accogliere Gesù che ci invita alla conversione. Pace e bene!

Don PierLuigi